Sul web e sui social media non si parla d’altro. Il coronavirus (o COVID-19) sta monopolizzando la bacheca social di tutti i nostri profili. E non potrebbe essere altrimenti, trattandosi di un’emergenza sanitaria nazionale (come ribadito dal Presidente del Consiglio Conte, che ieri ha esteso le misure contenitive già in atto in Lombardia e altre province a tutta l’Italia) e internazionale. Sui nostri schermi circolano continuamente notizie, decreti, conferme, smentite; e tante, tante opinioni.
Già, le opinioni. Quelle che vengono diffuse sono molteplici e variegate. Chi invita alla calma, chi si fa prendere dal panico; chi critica il governo, chi lo difende; chi predica massima cautela e chi rivendica il proprio diritto a uscire, lavorare, divertirsi. Un’epidemia di queste proporzioni tira fuori i nostri istinti più primordiali e irrazionali, quelli che entrano in gioco quando si sente che la propria vita è in pericolo. Le opinioni sono forti, così come lo è la paura. La tensione e l’incertezza rischiano di metterci uno contro l’altro, in un momento che ci richiede massima coesione e unità.
Come fare allora a usare gli strumenti digitali per contrastare questo clima di terrore?
Social network in tempo di crisi: istruzioni per l’uso
In un’Italia ormai in stato di lockdown, i social e il web diventano oggi più che mai la nostra finestra sul mondo.
Oggi, più che mai, la nostra partita si gioca on-line.
Oggi, più che mai, questa partita ci vede tutti a giocare per la stessa squadra, anche se forse non ce ne rendiamo conto.
Oggi, più che mai, dobbiamo prestare attenzione a ciò che postiamo e condividiamo.
In sintesi: usare i social con cognizione e criterio diventa oggi ancora più importante di ieri.
Qualche regola di comportamento online
Le raccomandazioni sono le solite (e a qualcuno potranno sembrare banali) ma osservarle diventa cruciale. Vediamo brevemente insieme come possiamo fare la differenza:
- Condividiamo solo notizie da fonti attendibili (OMS, Croce Rossa Italiana, Ministero della Salute) e atteniamoci per quanto possibile alle indicazioni delle autorità.
- Nel rapportarci con gli altri, teniamo conto dello stato di tensione generalizzata e manteniamo toni calmi, rispettosi e costruttivi
- I comportamenti altrui che ci sembrano folli e irrazionali sono spesso dettati dalla paura: invece di denigrarli senza quartiere, proviamo a spiegare perché li riteniamo sbagliati e proporre delle alternative.
- Il web e i social rimangono per noi una grande risorsa, utile soprattutto in questo periodo di permanenza forzata nelle proprie case. Diverse aziende si sono impegnate per fornire gratuitamente alla popolazione strumenti utili al lavoro, allo studio, alla formazione, agli acquisti on-line. Approfittiamone senza timore! Qui una lista aggiornata delle iniziative: https://solidarietadigitale.agid.gov.it/
- Le persone attorno a noi, soprattutto quelle più fragili, potrebbero sentirsi particolarmente spaventate dalle situazione. Usiamo i social e le app di messaggistica istantanea per far sentire la nostra vicinanza a chi ne ha bisogno, partendo da amici e familiari. Un semplice messaggio rassicurante può fare la differenza dove davvero ce n’è bisogno.
La battaglia sarà lunga e complicata, ma uniti possiamo vincerla.
“Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta.” (Khalil Gibran)