In un’epoca dominata dalla tecnologia, la pratica del Digital Detox sta diventando sempre più ricercata. Questo processo ci invita a fare un passo indietro dal mondo virtuale, riscoprendo un equilibrio che sembra essersi perso.
Il Digital Detox non è solo una moda passeggera, ma una necessità reale in un mondo dove la connessione digitale è onnipresente. La pandemia ha aumentato il tempo trascorso su internet e social media, trasformando radicalmente le nostre abitudini quotidiane.
Ci siamo abituati alle varie comodità, all’istantaneità e a ricevere frequentemente stimoli e scariche di dopamina. Postiamo più spesso sui social, assimiliamo una mole incredibile di informazioni, in qualsiasi momento della giornata siamo connessi e reattivi.
Ma cosa stiamo perdendo in tutto ciò?
A cosa stiamo dando veramente importanza?
Che effetto ha tutto questo su di noi?
L’intento di questo articolo è quello di stimolare una riflessione. Ognuno di noi può trovare le sue risposte a queste domande e la motivazione per implementare delle buone abitudini che portino a un rapporto più equilibrato con il digitale.
Cos’è il digital detox
Il digital detox è una pratica che invita le persone a prendersi delle pause dalla tecnologia digitale. Questo può spaziare da brevi periodi di disconnessione, come alcune ore durante la giornata, fino a periodi più lunghi, come intere giornate o settimane.
L’obiettivo del Digital Detox è duplice: da un lato, si cerca di ridurre il sovraccarico di stimoli e informazioni che derivano dall’uso costante di dispositivi digitali; dall’altro, si mira a riconnettersi con aspetti della vita che possono essere trascurati a causa della connessione costante.
Disconnettersi da internet e dalla frenesia della vita quotidiana per riconnettersi con sé stessi, la natura e i propri cari.
Il posto migliore per sperimentare il Digital Detox è sicuramente in natura: in spiaggia, in un bosco, in campagna o anche in un parco di città.
Puoi farlo autonomamente o con degli esperti che organizzano dei veri e propri retreat. Esperienze Digital Detox di più giorni in cui gli smartphone vengono lasciati in una cassettina di sicurezza e ripresi solo l’ultimo giorno. Un coach esperto guida il gruppo a ragionare sulle proprie abitudini digitali, sui loro effetti e su come cambiarle per guadagnare: benessere, tempo e produttività. Allo stesso tempo si svolgono tante attività divertenti: gite in barca, escursioni in kayak, trekking tra i sentieri, yoga all’alba, laboratori artigianali.
Come capire se abbiamo bisogno di un digital detox
“Mi serve davvero un digital detox?” Questa è una domanda che si pongono in tanti. La risposta è: dipende! L’utilizzo di smartphone e social è molto soggettivo ma ci sono sicuramente dei segnali che possiamo cogliere nella nostra quotidianità per prendere questa scelta. Eccone alcuni:
- L’ultima cosa che faccio prima di andare a dormire e la prima appena sveglio è controllare lo smartphone;
- Ricevo notifiche di lavoro in ogni istante e mi sembra impossibile disconnettermi per godermi il tempo libero;
- Non ho mai tempo per i miei hobby o per le persone care, ma uso lo smartphone tante ore;
- Entro compulsivamente sui social o sulla mail, più volte al giorno;
- A volte sento quell’irrefrenabile impulso di staccare da tutto e da tutti!
- I commenti e le reazioni altrui sui social network riescono a influenzare significativamente il mio stato d’animo;
- Le continue notifiche e messaggi sul mio smartphone mi distraggono e impediscono di concentrarmi sul lavoro o sullo studio;
- Non riesco a stare senza far niente, sento subito l’impulso di prendere lo smartphone;
- Sento spesso il bisogno di sapere cosa succede nel mondo o sui social.
I principali benefici del digital detox
Che miglioramenti può apportare il Digital Detox nella mia vita? I principali benefici del Digital Detox riguardano cinque aspetti fondamentali:
Guadagnare più tempo
Una delle frasi che diciamo e sentiamo più spesso è “Non ho tempo!”
Ma è veramente così? Secondo gli ultimi dati del nostro Osservatorio Scientifico sull’educazione digitale scopriamo che il 33% degli adolescenti dichiara di passare online tra le 2 e le 4 ore e il 42% ammette di non avere limiti.
Consideriamo ora com’è cambiata la nostra quotidianità negli ultimi 20 anni. Il prossimo grafico mostra una giornata tipo lavorativa in tre diversi anni: 2007, 2015 e 2019.
Il tempo che dedichiamo a lavorare, dormire e compiere azioni abitudinarie (cucinare, mangiare, lavarsi ecc.) non è variato. Per queste azioni spendiamo circa l’80% del nostro tempo a disposizione.
Com’è cambiato il restante 20% negli ultimi anni? In rosso possiamo osservare il tempo che passiamo davanti agli schermi (escluso lavoro o studio). Possiamo notare come sia aumentato in maniera considerevole con il passare degli anni.
Cosa rappresenta il bianco? Rappresenta il tempo che ci distingue da tutti gli altri, il tempo che ci identifica come individui e che dedichiamo alle nostre passioni, al nostro benessere, alle relazioni. Ed è diventato appena il 5%.
Grazie al digital detox recuperiamo tanto tempo. Si guadagna tempo di valore, per: stare con amici e famiglia, coltivare le passioni per cui non abbiamo mai tempo, fare introspezione e risposarsi.
Maggiore benessere
Staccare la spina e immergersi nel verde, magari un giorno a settimana o per un weekend, produce benefici sia a livello fisico che psicologico:
A livello fisico:
- Miglioramento della qualità del sonno
- Ricaricare le pile
- Fare sport all’aria aperta
A livello psicologico:
- Rilassarsi profondamente
- Diminuire lo stress
- Dedicare del tempo a sé stessi
- Godere del momento in quanto si è veramente presenti
- Cambiare abitudini quotidiane che portano benefici
Torniamo più produttivi
Durante un Digital Detox ci lasciamo alle spalle la tempesta di notifiche e la marcia incessante verso le scadenze. Finalmente, il nostro cervello può prendersi un attimo di pausa, senza la costante sensazione di dover essere sempre in modalità “always on”.
Dobbiamo ricordarci che non siamo robot programmabili per essere efficienti 24/7, abbiamo bisogno regolarmente di prenderci una pausa, di rallentare e fare il pieno di energie.
Questo periodo di disconnessione permette di staccare la spina, allontanare ansie e distrazioni. Non è solo un detox dai dispositivi digitali ma anche dal lavoro, dalla società, dalla routine. Tutto queste ci permette di tornare alla nostra quotidianità più riposati, creativi, focalizzati e produttivi.
Curiamo di più le relazioni
Quanta attenzione dedichiamo normalmente alle relazioni con il partner, con la famiglia, con gli amici? Spesso non ci siamo fisicamente e anche quando lo siamo, quanto siamo veramente presenti?
Stiamo con loro fisicamente ma spesso la nostra mente è altrove. Più preoccupati dallo schermo che dalle persone di fronte a noi. Pensateci un attimo: il telefono vibra e subito ci estraniamo dalla conversazione reale. Interrompiamo la discussione e controlliamo di cosa si tratta. Qual è il messaggio che mandiamo all’altra persona? Non sei la priorità!
Gli australiani hanno perfino coniato un termine, il “phubbing”, per descrivere il fenomeno di snobbare qualcuno a favore del proprio telefono. È una scena comune: un gruppo di amici che, invece di parlare, fissano ciascuno il proprio cellulare. Fisicamente vicini, ma distanti. Siamo vicini, ma soli.
Ma quando scegliamo il digital detox, ci immergiamo completamente nelle nostre relazioni, mettendo da parte la tecnologia che tanto ci distrae. Ascoltiamo e interagiamo, dando agli altri la nostra attenzione completa. Può sembrare banale, ma l’impatto è profondo, creando connessioni persino tra estranei.
Proviamo a inserire questa pratica nelle nostre giornate, magari riservando un’ora al giorno esclusivamente per chi ci sta accanto, con il telefono fuori portata o in modalità aereo. Questo semplice atto può rivelarsi sorprendentemente rivoluzionario.
Nuove abitudini digitali
La “separazione” dallo smartphone, se svolta con degli esperti di Digital Detox e benessere digitale, può portare ulteriori benefici. Questo grazie ai loro consigli e alla loro guida. Porta infatti a riflettere sul proprio rapporto con la tecnologia e ad aumentare la consapevolezza di quanto tempo lo utilizziamo inutilmente, quante volte lo sblocchiamo e quanto dipendiamo da esso. Queste riflessioni ci danno la spinta per cambiare le nostre abitudini e provare maggiori benefici anche dopo l’esperienza detox.
Alcuni scelgono di impiegare più tempo nelle attività che li appassionano, di silenziare le notifiche inutili, eliminare le applicazioni dei social, oppure di acquistare una sveglia tradizionale per evitare di immergersi subito nei contenuti digitali al risveglio.
Altri ancora si impegnano in un’ora giornaliera di digital detox, dedicandola alle relazioni o altre attività. C’è anche chi stabilisce un giorno a settimana in cui spegnere completamente lo smartphone. Il vero valore di un’esperienza di Digital Detox risiede nella trasformazione delle abitudini, che migliora la vita sotto molteplici aspetti.
Conclusioni
La tecnologia ci offre opportunità incredibili, ma a volte finiamo per eccedere nel suo utilizzo. Stabilire un equilibrio nel nostro rapporto con i dispositivi digitali rappresenta un’autentica sfida per la nostra generazione.
Il Digital Detox è una soluzione nel breve termine per “darci una scossa” e concederci il meritato riposo. Il benessere digitale è la soluzione a lungo termine, le abitudini che dovremmo implementare tutti i giorni. Questa combinazione è la chiave per utilizzare in maniera più consapevole e equilibrata questi fantastici strumenti digitali.
Nel prossimo articolo dedicato all’argomento vi daremo dei consigli per svolgere al meglio il Digital Detox e per implementare nuove abitudini di benessere digitale nella vostra quotidianità.